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mercoledì 1 aprile 2009

Private di Saverio Costanzo

Ieri sera proiezione di Private di Saverio Costanzo. Ho gìa dato il mio giudizio sul film avendolo scelto ma vorrei aggiungere che ritengo sia un film molto introspettivo e che vada visto a casa da soli e non in gruppo, specialmente poi se nel gruppo ci sono elementi che si comportano da "macchietta napoletana". Grandissima prestazione di Gianna che organizza cena e accoglienza coi fiocchi. Concludo dicendo che a mio parere andrebbe multato chi continua a disturbare la proiezione senza motivo e non chi si addormenta e che se il GL continua ad essere un gruppo di natura distruttiva, vengono meno le premesse per cui era stato costituito e di conseguenza....

20 commenti:

  1. Concordo con Gian che sia un film che richieda un certo impegno e attenzione nella visione, altrimenti si perdono passaggi e contenuti, ma non credo che ieri sera ci sia stata un’intenzione “distruttiva” nel GL. Penso che queste serate fra amici (mi rendo conto che sono la meno indicata a usare questo termine visto che vi conosco da poco, ma concedetemelo) non debbano perdere la loro dimensione conviviale e in parte goliardica. Quindi NO al disturbo molesto, ma attenzione a non fare diventare il tutto troppo “serioso”.
    Detto questo, il film merita di essere visto perché la difesa della casa quale simbolo di difesa della propria identità, origine, fede, convinzioni e idee la trovo davvero azzeccata. D’altronde la nostra casa è forse il luogo dove più e meglio avvertiamo la nostra dimensione. Fondamentale poi il senso di protezione che essa può darci e che nel film è brutalmente violato.
    Concludo dicendo che quasi pare non essere un film italiano. Ho avvertito un respiro internazionale che spesso i registi di casa nostra faticano ad avere.

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Non so perché ma mi sento tirato un po' in mezzo... però non te la puoi prendere se a me il film non è piaciuto per nulla: come dici forse è un film che andrebbe visto da soli liberi di interrompere la visione in qualsiasi momento... e comunque non mi sembra che ci siano stati eventi che abbiano diturbato la visione... qualche fastidio è sicuramente stato creato, ma al pari di quello provocato da una zanzara che ti ronza intorno d'estate... quindi tutto sommato accettabili!!

    Parlando del film inizio dicendo che avevo già provato a vederlo, senza sapere assolutamente di cosa si trattasse, da solo e a casa mia, ed avevo ovviamente interrotto la visione per la superficialità e il tono lievemente razzista con cui veniva trattato un tema molto più complesso di come lo fanno apparire i media e di quanto pensi non solo Saverio Costanzo ma anche berassis.
    Il film offre sicuramente alcuni spunti interessanti, soprattutto nel tentativo di descrivere in che modo i diversi personaggi vivono il conflitto israelo-palestinese.
    Il capofamiglia saggio e colto, che ormai ha vissuto tutta la sua vita vuole "resistere" all'invasione israeliana in modo pacifico, rischiando la propria vita ma continuando a vivere la quotidianità ignorando la presenza dell'invasore israeliano.
    Sua moglie, invece, madre di 5 figli è ovviamente più interessata a proteggere le creature che l'hanno impegnata per almeno 45 mesi.
    La figlia maggiore, studentessa, è invece più istintiva e vuole reagire con la violenza alla violenza, senza pensare alla maggior potenza di fuoco degli israeliani. Interessante poi il modo in cui, rischiando reazioni non prevedibili, soddisfi la sua curiosità nei confronti di un popolo che ha tradizioni diverse, spiandolo dall'armadio. E' attratta dagli interessi degli israeliani e dal modo in cui vivono il loro essere invasori: forse sarebbe stato meglio per lei ascoltare i consigli del padre e partire per la Germania...
    Ci sono poi i bambini che vivono la guerra a modo loro: il piccolo spaventatissimo, la piccola in modo invece aggressivo. Peccato che il geniale Saverio fa in modo che la piccola sia divisa dalla famiglia proprio durante uno scambio di colpi d'arma da fuoco con ovvie conseguenze emotive e psicologiche.
    Ci sono i due figli ragazzini... uno scazzato con il mondo cui non frega assolutamente nulla di quello che gli accade intorno, l'altro folle che gioca con le bombe a mano ed aspirante kamikaze...
    Ci sono infine gli israeliani invasori, che secondo me vengono solo derisi dal Costanzo: durante l'occupazione di una casa guardano partite di calcio esultando per i gol e degustano patè d'oca... Ma caro Saverio i poveretti sono lì per scelta di altri, eseguono azioni decise da altri e anche per loro, come per il popolo palestinese, vivere in guerra è la normalità...
    Interessante comunque l'inglese, usato dagli israeliani per comunicare tra loro, che li etichetta esplicitamente come popolo invasore. Errore però madornale del Saverio che si distacca dalla realtà: gli esraeliani tra loro parlano in israeliano... ma forse costava troppo ingaggiare qualcuno che lo conoscesse oppure faceva troppo schifo al Costanzo coinvolgere degli israeliani in carne ed ossa.. ma PRIVATE non è un film di fantascienza e magari si poteva prestare maggiore attenzione.
    Se al quadretto di famiglia oppressa dalla guerra fosse aggiunta anche un'analisi dei motivi del conflitto israelo-palestine il film sarebbe stato più interessante. Invece il conflitto, che è il vero motivo che spinge tutti i personaggi descritti a comportarsi in quel modo, è visto in modo leggermente razzista in cui l'invasore israeliano opprime l'indifeso e povero popolo palestinese in un conflitto che dura da 40 anni e non evolve mai (interessante il finale in cui il primo gruppo di invasori israeliani viene sotituito da uno nuovo che si comporta allo stesso modo). Questa è proprio la superficiale visione che danno i media considerando però solo gli ultimi 40 anni di storia. Io non voglio dire chi abbia ragione tra israeliani e palestinesi perché non conosco abbastanza approfonditamente il tema e per quello che ne so la colpa non sta completamente né da una parte né dall'altra. Ma i motivi del conflitto vanno analizzati considerando 2 millenni di storia, 3 religioni e le sovrapposizioni tra un centinaio di culture diverse in una regione grande come la Lombardia...

    E' molto difficile fare film che si occupino di problemi di tale complessità, Saverio ci ha provato ma non ce l'ha fatta: per dire che durante una guerra chi ci va di mezzo sono sempre i civili non serviva un film... Almeno non è durato troppo... Saverio come Maurizio: superficiale, superbo e saccente!!!

    Per rispondere a Debora, invece, trovo inflazionata la difesa della casa quale simbolo di difesa della propria identità, origine, fede, convinzioni e idee. Non c'è nulla di nuovo in questo concetto ed è molto più interessante il modo in cui i poeti e gli scrittori di cui la nostra amata italia è piena sin dai tempi dell'antica Roma lo hanno trattato!!! Maurizio... ops Saverio non aggiunge nulla di nuovo. Giusto per non essere troppo generico si pensi alle opere dell'Alighieri durante il periodo dell'esilio (che gli ha impedito di rivedere l'amata Firenze da vivo) impostogli, tanto per cambiare, dalla più grossa rovina d'Italia, ovvero il Papa che allora era Bonifacio VIII...

    Ma i buoni vecchi film che mischiano figa sangue e merda inizieremo mai a vederli? Anche solo 2 dei 3 elementi fondamentali per giudicare la bellezza di un film sarebbero sufficienti... per ora si è quasi visto sempre e solo uno dei 3...

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  4. a me il film é piaciuto, meno la strafottenza di alcuni membri e soprattutto di un esterno come il guz.
    vero non prendersi troppo sul serio, ma se il fine del GL é quello di acculturare e accrescere i propri membri forse commentare e sghignazzare durante la proiezione non é il massimo..
    tornando al film, una bella serie di significati.
    la casa, l'invasione, la famiglia, private come doppio significato di "privato" e di "soldato", forse a significare che nessuno di noi può piu sfuggire al conflitto, che non é solo armato ma di idee, di ideali, di culture, di diversità.
    buona anche la realizzazione, con fotografia interessante e soprattutto le riprese dall'armadio.
    buona anche l'alternanza delle lingue, un po modello "passione" di Gibson..

    mi unisco ai complimenti a Gianna, ospite impeccabile e accogliente.

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  5. Rispondo a Debora: la serietà è parola sconosciuta al nostro gruppo di amici tacciato semmai da sempre (come da parole della Burioni) di "infantilismo". E' difficile soprattutto nel passato darle torto, perchè di fatto noi siamo sempre stati e siamo tutt'altro che seri e maturi. Nemmeno però siamo mai stati scontati ed ipocriti.
    Questo per dire che non si tratta di serietà ma di capacità di vedere ed accettare cose differenti: se certe battute possono rendere ancora più divertente un film come Vicky e Cristina, risatine e battute da scuola media secondo me rovinano la visione di film come The Hours o Il Sesto Senso proprio perchè la loro bellezza sta nello stato di ansia e paura che sono in grado di generare (ed è lo stesso stato che ho provato guardando PRivate da solo). E di fatto questo atteggiamento rovina il film anche a chi ha un interesse diverso. PEr questo dico meglio dorimre che continuare egoisticamente a rompere il cazzo.

    Per quanto riguarda il lato distruttivo, beh i commenti del bere parlano da soli. Non è che non accetto il distruttivismo se qualcosa se lo merita (premesso che cerco di vedere sempre il lato positivo e forse questa è una mia colpa) ma a mio parere commenti come quelli del bere sono di fatto distruttivi. In questo film non si parla del conflitto tra israele e palestinesi ma di invasori e oppressi. I temi trattati non sono il razzismo, o l'israeliano ricco bastardo e il palestines povero e indeifeso, ma piuttosto le difficoltà che sia gli invasori che gli oppressi devono affrontare e che sfociano in una soluzione che è l'esatto opposto dell'ottimo perche nè gli uni nè gli altri sono contenti. Si parla di famiglia, di diritti umani, di lotta pacifica e molto altro e la mia sorpresa, guardando il film, è stato lo scoprire che in Italia c'è ancora qualcuno che prova con ottimi risultati a fare un film di contenuti ed impegnato. Non è un capolavoro? Sono d'accordo ma si tratta anche dell'opera prima di un regista.
    Ma del resto mi rendo conto che non si parla di merda, sangue e Ultimi Baci.

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  6. Non ho ben capito il motivo per cui io non sia libero di sparare a raffica su un film che non mi è piaciuto, e quello per cui dovrei essere etichettato come distruttivista.
    Non mi pare di non aver colto i riferimenti nel film ai valori della famiglia, dei diritti umani e della lotta; tuttavia sono libero di pensare che la scelta del contesto è fuori luogo. Se si ambienta un film nella striscia di Gaza all'interno del conflitto Israelo-Palestinese la cosa non può passare in secondo piano per uno spettatore occidentale perché questo argomento torna alla ribalta ogni 2/3 mesi. Se Costanzo avesse scelto un contesto diverso, poco conosciuto e su cui nessuno ha un parere preciso, avrebbe sicuramente dato maggior risalto agli aspetti che secondo tutti voi voleva approfondire nel film. A me questo accostamento non è piaciuto e ho semplicemente espresso il mio parere. Non mi è poi piaciuto il modo in cui sono stati presentati i soldati Israeliani che, sempre secondo me, vengono dipinti come superficiali e privi di ogni valore e obiettivo, ma che nella realtà sono anch'essi vittime della guerra.

    Quello che penso è che se Costanzo avesse scelto un contesto diverso, mi viene per esempio in mente la rivoluzione che provoca la caduta dello Scià in Iran da cui parte Persepolis, avrebbe ottenuto un risultato sicuramente migliore senza insinuare in me tutti i dubbi che non mi fanno apprezzare il film. Della rivoluzione Iraniana sì pochissimo o nella, a pochi, nel mondo occidentale, è interessata, di conseguenza il contesto storico passa in secondo piano ed emergono le difficoltà di una ragazzina colta e di mentalità aperta che cresce in un mondo circondata dall'ignoranza e dalla chiusura che alimenta il fondamentalismo islamico. Quello è un film in cui emergono i disagi della singola persona, i suoi valori ed i conflitti che deve combattere per sopravvivere ai problemi e alle difficoltà provocate da un mondo che fa di tutto per renderle la vita impossibile!!!

    PRIVATE invece mi ha fatto pensare anche ad altro; perdonami se insisto ma quell'altro è stato mostrato in modo superficiale, allo stesso modo in cui lo descriverei io privo di ogni esperienza sul campo e senza aver mai approfondito l'argomento per capirci qualcosa di più.

    La visione di un film è per me un passatempo, film come le iene, pulp fiction, paura e delirio a las vegas, dal tramonto all'alba, leon, arancia meccanica, i soliti sospetti, saw, la XXV ora... in cui ci sono figa, sangue e merda (o almeno 2 dei tre) sono tra i miei preferiti; ma adoro anche film come qualcuno volò sul nido del cuculo, ogni cosa illuminata, Forrest Gump, la Vita è Bella dove si parla di tutto eccetto che di figa, sangue e merda. Il discorso è che se si parla di figa, ma soprattutto di sangue e merda, anche un film mediocre attira la mia attenzione (vedi per esempio Planet Terror, Danny The Dog, Itchy the Killer, Venerdì 13). Se preferisco lo splutter o il pulp ai film impegnati dipende solo dal fatto che lavoro 8 ore al giorno e quando smetto preferisco le cagate alle cose serie.

    Però non mi offendere con la storia dell'ultimo bacio perché se voglio vedere baci mi guardo film porno... e poi odio Accorsi!!!!

    P.S. Ma che c'entra la Burioni con il giudizio sul film Private?

    P.P.S. L'ultima sciata a Gressoney non è stata un gran che perché la neve in superficie era ghiacciata e sotto troppo dura...

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  7. Nessuno ha detto che non puoi sparare commenti a raffica, ho solo detto che preferirei multare chi rompe il cazzo rispetto a chi dorme e che, giudizio personalissimo, non apprezzo il tuo distruttivismo cosmico ma questo secondo commento fa parte del normale confronto di opinioni.

    Il problema base è stato cmq il Guz (non credo di averti mai definito "macchietta napoletana") tra l'altro da me invitato....

    Ah dimenticavo: ha vinto Guz

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  8. Ho scritto una cagata nel P.P.S.: la versione corretta è quella che segue:

    P.P.S. L'ultima sciata a Gressoney non è stata un gran che perché la neve in superficie era ghiacciata e sotto troppo pesante...

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  9. P.P.P.S. Basta con questa superficialità: sappiamo tutti che ha vinto il Guz!!! Non c'è bisogno di sottolinearlo!!!!

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  10. il solito boselli suscettibile e offensivo. e pietro si affanna nella ricerca di un colpevole.
    2° berassis
    p.s. "la serietà è parola sconosciuta al nostro gruppo di amici tacciato semmai da sempre (come da parole della Burioni) di "infantilismo".". la Burioni l'ho vista una volta, a chi si riferiva?

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  11. Guz, la Burioni si riferiva sicuramente a Calì, ma sicuramente considerava anche tutto il suo giro di amicizie intime mentre affermava quanto citato precedentemente...

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  12. Bè se volete il parere di un'altra "non più ragazzina", per quando vi conosca solo da un paio di mesi, apprezzo molto la vostra freschezza e la vostra mentalità giovane, concetti che nulla hanno a che vedere con l'essere infantili o fatui. Per quel che mi riguarda tacciarvi di infantilismo non ha senso.
    By the way, quest'ultima proiezione ha provocato delle discussioni che credo non vadano a scalfire gli intenti del GL e il piacere del cineforum settimanale, per cui prepariamoci al prossimo incontro che sarà come sempre un momento di arricchimento personale, talvolta per il film visto, talaltra perchè condivisione è spesso sinonimo di accrescimento.

    Ps. ma spiegatemi una cosa: cosa ha vinto Guglielmo e cosa c'entra la sciata a Gressoney? si tratta di comunicazioni di servizio o di un linguaggio in codice?

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  13. Debora: in sintesi Guglielmo vince sempre e comunque... è una cosa senza senso che ci diciamo tra noi da una decina d'anni... vedilo come intercalare.

    La sciata a Gressoney non c'entra nulla, era solo per abbassare la tensione.

    Comunicazione di servizio: Gianna, che deve proporre i titoli per la prossima serata, chiede di spostare l'incontro in programma a casa Berugia dal lunedì al martedì: lunedì non sarà a Milano. Che dite, glielo concediamo? Ieri è stata confermata come ricercatrice e parte per festeggiare!!!! Potrebbe essere il nostro regalo.

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  14. Per me va bene spostare a martedì.

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  15. A proposito, Gianna propone la seguente lista per la votazione.

    le iene,
    jules et jim,
    i 400 colpi

    Boselli, se apri la nuova discussione per la scelta del prossimo film riposto lì sopra ed iniziamo a scannarci.

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  16. Si appena arrivato in ufficio...adesso apro la discussione. Una domanda perrrò. Se stiamo andando in ordine alfabetico, perchè il bere non ha avuto il suo turno? Bere rispondimi perchè a mio parere toccherebbe a te. E visto che siamo anche a casa tua....e Gianna a quanto pare non è certa di essere presente...

    Per quanto riguarda il giorno per me il marte va bene.

    In quanto alle polemiche sono il succo della vita e io amo prendermi a sberle con il bere. In quanto al Guz, cui voglio tanto bene, voto contrario alla sua entrata, quantomeno con 1/2 giornate di squalifica. Proeccupato per la sua solitudine l'ho chiamato per coinvolegerlo ma lui come al solito ha offerto il suo show monotematico.

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  17. Gianna martedì si dichiara sicuramente presente.
    L'ordine alfabetico è partito da Bionda perché è stata lei a scegliere Vicky Cristina Barcelona in quanto padrona di casa a seguito di un pareggio tra una 15na di film...
    Vedila un po' come alla maturità, ordine stabilito per sorteggio:
    Bionda,
    Bozzetto,
    Cavalletti,
    Codignola,
    Florenzan,
    Pittaluga,
    Beretta.

    Cavalletti perde il turno e recupererà dopo Beretta. Dopo Cavalletti c'è Codignola quindi a Gianna l'onere delle proposte.

    Ovviamente per il lunedì in trasferta l'ordine appena indicato non si applica...

    Cia'.

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  18. boselli, non preoccuparti per la mia solitudine.. siccome anch'io ti voglio tanto bene ti consiglio piuttosto di dare un'aggiustatina ad alcuni aspetti del tuo carattere (a tutti noi ben noti...)
    chiedo formalmente a Berassis di poter partecipare al prossimo incontro

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  19. Guz, per me non c'è problema; tuttavia lo zoccolo duro è una comunità che decide tutto all'unanimità... Mi sa che l'unica è che tu convinca Boselli o che ti presenti senza preavviso...

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  20. Boselli convinto, ovviamente mancano i voti degli altri. E' vero il mio carattere andrebbe aggiustato ma purtroppo contro la genetica non c'è nulla da fare. Al salut.

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