Ieri sera serata controversa alla seconda del Gruppo Lebowsky.
Inizio spumeggiante con banchetto completo "mandato" dai padroni di casa durante il quale lo zoccolo duro si è lasciato trasportare tra libagioni e succhi d'uva e si è lasciato ispirare da Piero Bassi (n.d.r notaio del gruppo) nella stesura del MANIFESTO. L'inizio dei lavori è iniziato comprensibilmente in ritardo e proponeva un impegnativo Ferro 3 di Kim Ki Kazzo. Ed è qui che il GL ha cominciato a tremare nelle sue fondamenta: in sala sono apparsi rumori, gorgorii, occhi spenti se non occhi chiusi. Una commissione d'inchiesta sta indagando e siamo sicuri che la verità verrà a galla. Il film si è concluso con un breve ma meritato applauso (a mio parere). Commentate Giellini Comentate! E a lunedì prossimo....
Film: Ferro 3
Luogo: Cineforum Via Pollaiuolo 2
Spettatori: 6 (di cui 2 donne)
Note: Da notare il rientro dopo un assenza (con multa) del Bere. E' stato steso il manifesto, mancano le firme dei padri fondatori.
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che dire..
RispondiEliminaprima parte della serata impeccabile, con abbondanti libagioni e entusiasmo.
approfitto per ringraziare i padroni di casa.
Seconda parte un po stucchevole..
di fronte a un film che offre cosi tanti spunti (l'assenza di dialoghi, la casa vuota non solo come luogo fisico ma anche come le nostre anime, l'amore come sofferenza, la vendetta e la violenza come unico modo di ristorare le cose, la frase finale che praticamente teorizza la vita dopo la morte o comunque l'esistenza di una dimensione onirica a suo modo reale), i nostri membri hanno russato, dormito, gorgogliato...
se questo é lo spirito non so se ci sono i presupposti per continuare..
non si può pensare di affrontare la stesura di una "carta" di tale importanza senza spendere energie.
RispondiEliminaSoddisfatto del lavoro svolto attendo l'imminente pubblicazione del Manifesto.
I presupposti per continuare ci sono, anche se c'è già chi vorrebbe mettere del veleno tra i componenti del GL attraverso sanzioni e commenti non appropriati.
Ferro tre è sicuramente pieno di spunti e vorrei proporre come elemento di discussione "l'ombra" come vera protagonista del film.
RIngrazio il cuciniero del GL e Consorte per l'ottimo banchetto.
Cavillotti, non sono assolutamente d'accordo con l'interpretazione che dai alle reazioni di alcuni GIELLINI...
RispondiEliminaIl sonno, e tutto ciò che ne consegue, è una reazione più che accettabile ad un film (bellissimo) che secondo me non necessità di essere visto nella sua interezza per essere compreso.
Concordo sui numerosi spunti offerti, ma tutti spingono verso un'unica interpretazione del film: è una rappresentazione metaforica dell'evoluzione Darwiniana dell'animale uomo, e visto che l'evoluzione dura milioni di anni è possibile non seguirla per un certo periodo senza perdersi la trasformazione da Uomo Arcaico a Uomo di Neanderthal.
Il nostro affezionatissimo protagonista è un uomo che ha rinnegato tutto ciò che l'uomo stesso si è inventato per convincersi di essere superiore agli altri animali: la parola, i sentimenti, il lavoro, l'arte... Non vive di sentimenti ma di sensazioni ed istinti: si nutre, dorme, conquista una donna semplicemente non picchiandola e si diverte colpendo una pallina da golf con un Ferro 3. Le case vuote sono solo l'unico contatto che ha con gli altri uomini, così come la morte, per cui mostra un profondo rispetto, senza credere però in una vita successiva. Soddisfa il sentimento di vendetta solamente contro chi minaccia il suo stile di vita: il poliziotto e l'uomo che usa violenza contro il suo strumento di sesso. Si limita solo a guardare il pugile che l'ha riempito di legnate e l'allegra famigliola di cui ha preso in prestito la casa. Ed è proprio in questi momenti che si accorge che i principi su cui si basa la vita dell'uomo "normale" sono solamente un sacco di stronzate!!!
Lui intanto è diventato un fantasma, uomo che in realtà non è uomo e sfrutta la civiltà per sfogare i propri istinti comodamente; senza dover combattere per soddisfarli: è questo che lo rende superiore agli altri animali.
Il protagonista è la manifestazione successiva all'Uomo di Neanderthal che però non è Sapiens; è qualcosa'altro, destinato ad estinguersi perché la sua vita è complicata...
Ooops... scusate la maleducazione, ma ringrazio anch'io i gentili ospiti per il banchetto offerto.
RispondiEliminaCari Giellini, i vostri commenti sono così profondi e curati che....PUZZANO DI PLAGIO.
RispondiEliminaDa moderatore indagherò tra le varie critiche per capire se vadano prese delle sanzioni. Scusandomi per il complottismo che da sempre mi pervade, da orgoglioso membro e padre fondatore del GL per il momento (e fino a prova contraria)plaudo al vostro acume intellettuale. Da notare l'assenza delle donne in questa discussione di grandi contenuti. A voi trarne le dovute riflessioni.
si beretta che si addentra in questa maniera in una materia a lui praticamente obscura mi puzza di sticky su google con commento di aldo grasso...
RispondiEliminaSe c'è plagio sicuramente non emerge dalle critiche e dalle considerazioni su Ferro 3; al massimo nei complimenti e nei ringraziamenti da parte di tutti (donne escluse, a dimostrazione della loro maleducazione) ai gentili ospiti.
RispondiEliminaMa occhio a non confondere plagio e galateo...
Yuga e Boselli, le accuse costruite su nessuna prova oggettiva sono aria fritta. Se pensate che abbia fatto un cut & paste da qualche recensione di Aldo Grasso, Maurizio "Mayale" Porro, Paperino o Ciccio di Nonna papera provatelo e poi ne parliamo.
RispondiEliminaIo ho solo preso spunto da una canzone dei Marta sui Tubi: "Post"; e da questo ho costruito il mio commento.
Se i Marta Sui Tubi si siano ispirati a Ferro 3 mentre scrivevano il testo io non lo so... in ogni caso mi sono limitato ad unire con una linea retta Kim Ki-Duk ed il trio della Trinacria.
Ma la maleducazione?
Boselli, anziché cercare le prove per dimostrare il mio plagio (e perderesti solo tempo), sarebbe opportuno pubblicare il manifesto e aprire una nuova discussione per la scelta del film del prossimo lunedì, che prevede la trasferta del gruppo Lebowski al cinema.
RispondiEliminaRicordo che le opzioni devono essere pubblicate entro domani sera...
Attendo fiducioso.
Rimando al notaio Bassi per la pubblicazione del Manifesto. Come da articolo dell'onorevolissimo Manifesto, il 4° lunedi del mese il GL si trasferisce al cinema. Rimanderei a domani le discussioni per la scelta di cinema e film. Oggi sono ben altri i temi caldi.
RispondiEliminaBoselli, il problema è che solo tu puoi aprire discussioni... Quindi il notaio può pubblicare il manifesto solo postando un commento. O dai a tutti i tuoi stessi privilegi oppure devi fare tutto tu...
RispondiEliminaOvviamente se scegli la prima soluzione perdi il ruolo di moderatore: se centralizzi ti sbatti ma hai potere, se decentralizzi non conti più un cazzo ma nemmeno ti sbatti... A te la scelta.
Ho sentito parlare di un pentimento di Provola Calì per ieri sera. Il GL a mio parere ha un solo Dio di nome Drugo. Noi siamo solo degli apostoli che si ispirano alla sua filosofia: siamo atei e pacifisti. Dovremmo dunque acettare questo pentimento? Dobbiamo considerare che ha trasgredito uno degli articoli più importanti del Manifesto: non è ammissibile il pacco per schiavitù verso una tipa/o
RispondiEliminail commento di Berantibus è inaspettato per profondità e sentimento.... ma è proprio questo quello che cela il freddo volto dell'ingegnere in giacca e carvatta (anche un "po" cacacazzo), sono sicuro che tali parole sono spontanee anche se è giusto che il moderatore faccia le sue indagini.
RispondiEliminaIl GL sta portando sviluppi insapettati!
Per lune prox propongo il seguetne film:
Valzer con Bashir
Ma Pitta, che cazzo di fine hai fatto?
RispondiEliminaIl tono della discussione è troppo elevato da non permetterti di postare commenti?
Dai che devo onorare il diritto di insultarti che mi sono guadagnato ieri durante la stesura del manifesto!!!
Vorrei far notare che Pitta mi ha dato del "cagacazzo"!!! Nel manifesto c'è esplicitamente scritto che nessun membro dello zoccolo duro può insultare altri membri dello zoccolo duro. L'unica eccezione è che il Berugia, ovvero io, può insultare Pitta senza che Pitta possa reagire...
RispondiEliminaPitta: FFFFFUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUCK!!!
Batman Calì non va perdonato... almeno non ancora.
RispondiEliminaSiamo atei quindi abbiamo bisogno di prove oggettive e verificabili che dimostrino il suo pentimento. Siamo pacifisti ed infatti nessuno ha intenzione di punire Goghi per l'assenza ingiustificata.
Propongo di accettarlo inizialmente come ospite e, se dimostrerà coerenza ed interesse, farlo entrare solo in un secondo momento nello zoccolo duro.
ecco l'inno del GL : http://www.youtube.com/watch?v=4F9D4Y21M9s
RispondiEliminabatman goghi si dovrà sottoporre ad un esame sui passati film per essere ammesso!
RispondiEliminaMi sembra giusto dovrà portare anche il programma del primo quadrimestre.
RispondiEliminaUn gesto che sicuramente i GIELLINI apprezzerebbero è la fornitura di 2 prosperose ragazze/ragazzi (in funzione dei gusti di ognuno/ognuna) per ogni membro dello zoccolo duro, vogliose/vogliosi di soddisfare le esigenze, di migliorare la circolazione e di stuzzicare la fantasia di ogni singolo eletto...
RispondiEliminaNon ho partecipato ieri sera (ma il lunedì precedente c'ero per cui un pò mi considero del gruppo), ma mi sento di dover intervenire (anche per spezzare una lancia a favore delle donne che sono state accusate di maleducazione e disinteresse verso discussioni con grandi contenuti... sono sicura che i maschietti non lo pensano veramente).
RispondiEliminaHo visto Ferro3 qualche mese fa; trovo che l'idea alla base sia geniale, come anche il finale, ma la realizzazione mi lascia un pò perplessa. Secondo me è troppo lento e troppo cerebrale. In questo modo il messaggio (così ricco di sfaccettature e contenuti) arriva con più fatica a chi guarda il film, non mi stupisco che a qualcuno sia calata la palpebra. Penso che un grande regista/film non sia solo quello che ha un messaggio da dare, ma anche quello che riesce a trasmetterlo in modo efficace e immediato.
Debora, comprendo i dubbi che hai sulle tecniche utilizzate da Kim Ki-Duk per dare il suo messaggio. La lentezza e la psichedelia possono sicuramente dar fastidio. Non ho però capito quale sia il messaggio che secondo te il grandissimo voglia dare agli spettatori.
RispondiEliminaSono molto perplesso, poi, sulla frase con cui concludi il tuo intervento: "Penso che un grande regista/film non sia solo quello che ha un messaggio da dare, ma anche quello che riesce a trasmetterlo in modo efficace e immediato". La follia e la genialità sono due facce della stessa medaglia, e secondo me il nostro affezionatissimo coreano è la medaglia. Il messaggio, quello che vuoi cogliere, è trasmesso in modo efficace ed immediato: la lentezza e la cerebralità del film non influiscono su questo, rendono il film solo più impegnativo e spingono lo spettatore meno interessato ad andarsene e quello più profondo a riflettere sul significato reale delle immagini che si susseguono.
Ti invito quindi a rivedere la tua affermazione, argomentando ulteriormente i miei dubbi: se tu avessi ragione David Lynch (regista di Velluto Blu, Dune, Mullholland Drive), considerato oggettivamente un genio della regia, re dei film lenti e della psichedelia, è un cazzone... Stessa cosa vale per Stanley: Arancia Meccanica, 2001 Odissea nello spazio, Shining sono film lenti e cerebrali; tuttavia sono film grandiosi.
Ave.
Berassin, innanzitutto buongiorno e, visto che non mi pare ci sia stato modo di incontrarci prima, piacere di conoscerti. Bravo! Mi è piaciuto molto il tuo commento, critico e pungente, ma costruttivo.
RispondiEliminaRispondo subito ai tuoi dubbi. Che dire… potremmo stare a discutere dei significati di questo film per ore, di argomenti ce ne sono e anche molti.
Ho letto la tua analisi del film, l’hai centrata esclusivamente sul protagonista. Personalmente nel film sento come protagonista più che l’uomo, l’amore tra lui e la donna (concedimi un po’ di romanticismo, d’altronde noi donne siamo fatte così, che vuoi farci!). Un amore puro e profondo, che non ha bisogno di parole, di infrastrutture, di materia; un amore di una forza tale che l’uomo diventa spirito e la donna l’unica a poterlo percepire. Lui sarebbe niente senza di lei, lei non sarebbe niente senza di lui. Il marito, del poliziotto e tutte le altre figure sono funzionali alla storia di questo sentimento che rimane centrale.
Trovo sia un film “ostico” da vedere e la mia frase finale "Penso che un grande regista/film non sia solo quello che ha un messaggio da dare, ma anche quello che riesce a trasmetterlo in modo efficace e immediato" va in questo senso. Credo sia importante che un film non sia ostile a chi lo guarda, il che non vuol dire che sia un racconto facile, veloce e leggero (non guardo Vacanze di Natale e simili). Semplicemente avrei preferito che si lasciasse vedere di più. Poi forse la sensazione di fatica nel vederlo è stata solo mia e invece tu hai provato un immediato magnetismo per la pellicola, ma concedimi il fatto che un certo disagio la visione di questo film lo procura proprio perché tanto e io aggiungerei a tratti “troppo” – quanto meno per i miei gusti – cerebrale. Non credo che qualcuno possa dire di avere capito tutto e di essere sicuro di avere colto tutto quello che il regista voleva trasmettere. Ecco, questo è il punto che mi lascia perplessa della pellicola. Poi, per carità, non voglio assolutamente dare dei cazzoni a Lynch, Kubric, Kim Ki-Duk e altri ancora, ci mancherebbe altro! Mi permetto solo di fare qualche riflessione, meno tecnica-artista e più dalla parte dello spettatore.
Visto che nel blog di www.puntoelineamagazine.com gli utenti mi danno poca soddisfazione non commentando le mie recensioni a film/spettacoli, ti invito a farlo. Ecco i link alle recensioni di “Il bambino con il pigiama a righe” e “Come Dio comanda”:
http://puntoelinea.leonardo.it/blog/il_bambino_con_il_pigiama_a_righe_2.html
http://puntoelinea.leonardo.it/blog/come_dio_comanda.html
… così puoi massacrarmi su più fronti …:-)
un applauso a Debora nonché mia DDDonna.. direi che per profondita di analisi e evocazione di spunti merita l'inclusione nello zoccolo duro.. non sono di parte.. nooooo
RispondiEliminaIl piacere è tutto mio; però mi chiamo Berassis, non Berassin.
RispondiEliminaMi spiace ma non potrò commentare le tue recensioni perché odiando il Salvatores del dopo Amnésia ed essendo poco attirato dai film sui Nazi non ho visto né l'uno né l'altro.
Prometto di leggere le tue recensioni e, se saranno convincenti, vedrò entrambi i film.
Yuga, potevi evitare di dire che Debora è la tua donna. Non è argomentazione valida a sostenerne la candidatura di possibile membro dello zoccolo. Hai fatto un commento in linea ai tuoi precedenti interventi sui Ferro: come un astrologo scrive l'oroscopo tu sei sempre stato vago e generalista, migliorando un po' solo nei discorsi sul cibo e sul bere.
Comunque sostengo profondamente la candidatura di Debora. Non condivido la tua visione dell'amore come protagonista del Ferro: non riconosco l'esistenza dei sentimenti e quindi non posso credere che l'affezionatissimo coreano abbia perso tempo per rappresentarli. Tuttavia la tua interpretazione merita rispetto, soprattuto perché ci offre informazioni sulle diverse sensazioni cui spinge il lato del cervello che in noi uomini non funziona.
Saluti.
A
Per il lunedì fuori porta io propongo "Venerdì 13".
RispondiEliminaLa motivazione è che non possiamo nascondere l'influenza che il cinema Horror/Splatter ha avuto nel genere Pulp degli anni '90... ed il Jason è un mito!!!
Un'occasione per tutti in modo da rivalutare un genere spesso accantonato!!!
Grazie a tutti e due per la candidatura. Effettivamente Peter è un pò di parte, ma ci mancherebbe altro che non lo fosse! In ogni caso, rispetto ordini precostituiti e gerarchie e mi limito a godere della possibilità di trascorrere con voi piacevoli serate in compagnia, senza la pretesa di far parte dello zoccolo duro per cui giustamente la selezione deve essere fatta per meriti e non per vicinanza ad uno dei membri.
RispondiEliminaTornando a Ferro3, "...non riconosco l'esistenza dei sentimenti e quindi non posso credere che l'affezionatissimo coreano abbia perso tempo per rappresentarli" ... affermazione MOLTO MOLTO MOLTO interessante; la rappresentazione e/o non rappresentazione dei sentimenti potrebbe essere una stimolante chiave di lettura per futuri film che si vedranno.
Io credo che ferro tre sia un film geniale (anzi per i prossimi incontri porporrei qualche altro film del regista koreano), la genialità sta nel come non ci sia assoulatmente bisogno di utilizzare un linguaggio "convenzionale" per comunicare i sentimenti che sono decisamente espliciti nella pellicola. "Ombra" è la parola che caratterizza questo film, il protagonista vive all'ombra della società e durante lo svolgimento della pellicola passa da uno stadio fisico a quello metafisico ( diventando quindi l'ombra dell'amante della ragazza) ... in pratica io lo vedo come un viaggio (del prot.) che inizia con la solitudine, dove il vettore è il sentimento e il punto d'arrivo è l'unione nell'amore; la fine della solitudine è il raggiungimento della felicità, sempre mantenendo la caratteristica principale di essere un riflesso della realtà.
RispondiEliminaRibadisco il film da me proposto: valzer con Bashir... animazione scarna ma acclamata dalla critica sul conflitto "arabo" israeliano....
Boccio venerdì tredici non tanto perchè è il tipico film americano (del cazzo) del quale si sa già la trama già prima di sedersi, ma pittusosto perchè non posso sopportare che il GL si riduca nella prima serata "in gita" a vedere un remake.
Fantastico il botta e risposta bere debora..... sembra quasi che tra moine e complimenti ci sia quasi la possibilità che qualcuno venga cornificato..... io non appoggio la candidatura, anzi trovo l'invito di partecipare ad altri blog non opportuna. come da manifesto ( del quale si attende ancora la pubblicazione) rimando la decisione alla prossima riunione collegiale.
rimango in attesa di proposte/ critiche per il prox film.
Ho creato un mostro
RispondiEliminaio propongo Ben Button per la prima uscita al cinema.
RispondiEliminaPare essere un film sia piacevole ma allo stesso tempo carico di spunti, non ultimo il sogno di non invecchiare mai, che per noi peter pan é un po l'utopia..
Pitta.. sul discorso corna non entro..ma nn vedo perché cercare sempre il conflitto con gli altri membri dello ZD..
Approfitto per comunicare che ho testé inviato al segretario G. Bozzetto bozza del MANIFESTO che recepisce direttive e informazioni varie..
attendo pubblicazione.
Il Pittaluga che non ti aspetti...
RispondiEliminaInterpretazione interessante anche se ribadisco il concetto: secondo me nel Ferro non c'è nessun sentimento.
Credo, comunque, che meriti di non essere insultato per almeno i prossimi 2 giorni!!!!
Riallacciondomi al discorso sul manifesto credo che non si parli di partecipare o meno ad altri blog; ma semplicemente delle regole per partecipare al lunedì Lebowski e per postare su questo blog.
Comunque vada per la discussione sulla posizione di Debora alla prossima riunione collegiale. Se non si presenterà la sua candidatura sarà bocciata e, se vorrà, dovrà ripresentarsi in un secondo momento portando il programma del primo quadrimestre.
Ops... non pensavo di poter creare scompiglio scrivendo un paio di commenti. Posso essere perdonata per il fatto con non conosco le regole del vostro manifesto? In ogni caso, facciamo che Debora non si candida e questo è l'ultimo post che fa, così non ci sono discussioni e votazioni da fare.
RispondiEliminaConcludo su Ferro3, dicendo che mi piace molto l'interpretazione di Pitta, sotto alcuni aspetti vicina alla mia sotto altri vicina a quelli di Berassis, fermo restando che rimango perplessa sull'eccessiva cerebralità del film che evidentemente ha creato disagio solo a me.
Ps.:... Pitta non è che perchè ho detto che mi piace il tuo commento, ora pensi che ti sto facendo moine e complimenti e che ordisco tradimenti, vero? ... Mi ci manca solo di passare per una "frivola" per aver detto la mia su un film!!!! :-)
Rieccomi, scusate l'assenza ma sono un po' in sbatta. Da moderatore sono estasiato dai vostri commenti (anche se alcuni di voi sono ancora sottto inchiesta e la teoria dei vettori di Pitta sta per essere scandagliata dai nostri investigatori).
RispondiEliminaVorrei pero dire la mia sui significati del film: , : :) , ? . ....... !
E con questo ho chiuso che devo andare a casa di Deborah a lavare le camicie per terra (niente fraintendimenti, lei non c'è!).
Dimenticavo, a breve apro la discussione per il film di lunedì al cinema e pubblico il manifesto.
RispondiEliminaVorrei anche proporre, in linea con il mio commento, una cena-cineforum da svolgersi in silenzio in onore a Kim Ki KontroKazzo
Io propongo pitta fuori dallo Zoccolo e Debora dentro. La motivazione di Pitta fuori è che l'ha fatta fuori dal vaso...
RispondiEliminaDebora please continua a postare!!!
Ma no Debora! Quello che ho scritto serviva solo per mettere un po di pepe.
RispondiEliminaIo (e credo tutti gli altri) sono più che felice di avere i tuoi commenti sul blog e come partecipante del gruppo. Il discorso delle votazioni si riferisce allo ZD ma non ai partecipanti e tanto meno alle partecipanti (che sviolinata!)
http://www.slantmagazine.com/film/film_review.asp?ID=1378
RispondiEliminaLa somiglianza con i commenti di Pitta è quantomeno sospetta...
Mi spiace, ma le mie conoscenze della lingua italiana non mi permettono di esprimere quello che penso, ma mi piacerebbe proporre per il prossimo incontro "FLASH DANCE"
RispondiEliminaSaluti a tutto il Teen dello Zoccolo Duro
Vi ringrazio per le testimonianze d'affetto. Continuerò con piacere ad interagire e farò il possibile per essere presente lunedì prossimo. Se posso esprimere un parere, preferisco Ben Button e Valzer con Bashir a Venerdì 13; Flashdance è una meraviglia, ma dubito che ai voti passerà visto che la maggioranza dei partecipanti è di sesso maschile...
RispondiEliminaPs: ... ah ecco di chi erano le camicie...